“Elasticita’ vocale e vibrato: applicazioni del WBV Training su Pedana Vibrante, per un uso consapevole della voce in ambito didattico”

La ricerca in oggetto persegue l’intento di riscontrare eventuali miglioramenti del vibrato nei cantanti a seguito dell’utilizzo del WBV Training su pedana vibrante, con l’interesse di poter individuare una potenziale metodologia e dei criteri di indagine, adeguati a sviluppare un training vocale finalizzato a tale scopo. Gli studi effettuati hanno contribuito a definire strategie d’intervento e campioni di indagine mirati, scegliendo individui che non avessero ancora una abilità particolarmente sviluppata o non fossero proprio capaci di realizzare un vibrato naturale, spontaneo ed esteticamente piacevole. Entrambe le figure non rientrano pertanto nel range di valori riconosciuti come “normali”, quindi musicalmente e tecnicamente accettabili, ovvero catalogabili in quella tipologia di vibrato con un numero di oscillazioni adeguato e compreso tra le 4 e i 7 cicli al secondo, dove 5/6 cicli al secondo sono considerati la media ottimale di vibrato percepibile come equilibrato, esteticamente gradevole e quindi corretto. La motivazione di tale indagine nasce dalla constatazione che in ambito didattico sono presenti pochi esercizi di tecnica vocale mirati a favorire un buon vibrato in allievi che non lo abbiano sviluppato naturalmente, oppure durante la pratica a lezione. C’è inoltre da considerare come, in alcuni allievi e/o professionisti, le rigidità radicate possano perseverare nel tempo, nonostante un buon livello di elasticità vocale conseguita grazie all’allenamento, andando ad ostacolare la naturalezza o la realizzazione stessa del vibrato, soprattutto nelle zone di passaggio o nei toni medio-acuti, dove tali tensioni tendono a ripresentarsi con una certa insistenza. Nasce così l’esigenza di individuare ulteriori strumenti che, in tempi relativamente brevi, possano agevolare, supportare e quindi facilitare la consapevolezza e la capacità di realizzare un vibrato sano e libero, agile ed elastico, individuando esercizi e strategie di apprendimento che ne favoriscano la realizzazione, ma soprattutto che mettano in moto quelle abilità propriocettive determinanti, per sviluppare attenzione e memoria delle sensazioni che in parte lo determinano, agevolando soprattutto coloro che ne sono ancora sprovvisti. A tal proposito si farà riferimento alla letteratura scientifica presente in materia e alle ricerche del Prof. Alfonso Borragan, con particolare riferimento a pratiche rivolte alla stimolazione di abilità propriocettive e ad attività che favoriscano l’elasticità muscolare e la riduzione delle rigidità vocali e corporee, tra cui l’uso di vibrazioni, tutti argomenti caldeggiati e trattati dal Metodo Propriocettivo Elastico-PROEL.

Autora: Elisa Rossi
Experto Universitario en Método Propioceptivo Elástico (PROEL)
para el tratamiento de los trastornos de la voz

Tutor: Alfonso Borragán
9/2022
Idioma: Italiano

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