Il Metodo Propriocettivo Elastico e il carico progressivo e contro resistenza nella abilitazione della voce

Attualmente vari studi dimostrano come all’origine delle disfonie vi siano problemi di natura infiammatoria, una patologia nasale, disturbi del sistema immunitario, patologie del tratto gastrointestinale, stress, emozioni incontrollate, infezioni dell’anello di Waldeyer, prodotti chimici inalati, sovrasforzo in un ambiente rumoroso, ecc.

In queste eventualità, il soggetto disfonico è costretto a realizzare un grande sforzo per emettere la voce. Il metodo propriocettivo elastico (PROEL) metodo innovativo, introduce dei nuovi concetti per la riabilitazione della voce come il concetto di supportare i carichi (innovativo perché nei metodi in uso è sempre stato dato come uno dei principali fattori di rischio e quindi da evitare) e come l’a ssenza di riposo vocale (da rispettare solo in casi particolari ). Gridare in maniera controllata ed elastica rafforza le corde vocali!

Il metodo PROEL parte dal presupposto principale secondo il quale la voce è elasticità, quindi l’obiettivo principale è portare il corpo alla massima elasticità e al massimo equilibrio, basandosi su di un aumento della propriocezione. Quando si raggiunge l’elasticità, il trattamento di una voce disfonica viene realizzato con la massima efficacia, minimo consumo, massimo rendimento e con il minimo tempo terapeutico (si parla di 10/15 sedute contro i mesi di terapia dei metodi classici di riabilitazione della voce).

Autora: Giuseppina Crocamo
Experto Universitario en Método Propioceptivo Elástico (PROEL)
para el tratamiento de los trastornos de la voz

Tutor: Alfonso Borragán
9/2020
Idioma: Italiano

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