Come migliorare la qualità risonanziale fra voce recitata e cantata del performer di Musical Theatre attraverso il metodo propriocettivo elastico. Proposta di un protocollo didattico esperienziale.

L’idea per questo progetto nasce dall’esperienza didattica intrapresa quest’anno con una classe di allievi/performers di Musical Theatre: osservando alcuni di loro a lezione e durante l’esecuzione di un musical in teatro sono rimasta colpita da come il passaggio fra voce recitata e cantata fosse talvolta “rigido” e faticoso.

Durante l’interpretazione di momenti con un forte impatto emotivo, ho notato una serie di meccanismi di compenso che nel lungo termine della performance hanno determinato un importante coinvolgimento della tensione muscolare con conseguente ipertonia di tutto il sistema. Questo ha certamente sottratto energia sonora alla parola e al canto con conseguente sensazione di fatica alla fine della performance teatrale. È’ così che ho deciso, durante l’anno e in particolare attraverso questo laboratorio, di introdurre didatticamente i miei allievi al Metodo Propriocettivo Elastico sottoponendo loro un protocollo esperienziale che possa portarli, attraverso la pratica e con passaggi ben precisi, al raggiungimento consapevole di un sistema fonatorio che sia il più possibile elastico e in grado di resistere al sovraccarico che un genere performativo così complesso come quello del Musical Theatre spesso comporta.

Guidata dalla mia tutor, la Dott.ssa Valentina Romizi, logopedista, ho cercato di attuare tutti i punti fondamentali del protocollo terapeutico Proel applicati alla didattica: attivazione del corpo e della voce, preparazione delle pliche vocali e dei tessuti attraverso idratazione e lubrificazione, bombardamento sensitivo per la propriocezione del sistema respiratorio e fono-articolatorio, con particolare attenzione alla stimolazione del tratto vocale per migliorare la qualità della voce, soprattutto di quella recitata, che spesso è meno controllata dal cantante di Musical, specialmente quello meno esperto.

Ho trovato estremamente interessante esaminare l’atteggiamento del corpo e della voce chiedendo all’allievo di interpretare un estratto di un pezzo recitato e cantato cambiando, ad ogni ripetizione, la parte recitata che doveva essere eseguita in tre modalità diverse: neutra, arrabbiata, felice.

Il passaggio attraverso questi tre stati emozionali non punta a voler sottolineare da cosa scaturisce o meno l’atteggiamento emotivo dell’allievo o la sua capacità attoriale durante il passaggio fra un’emozione e l’altra, ma è piuttosto richiesto per poter osservare le dinamiche (meccaniche) e gli eventuali compensi muscolari attuati
dagli stessi durante le diverse interpretazioni specialmente in quella più concitata come la rabbia. Sarà interessante osservare la gestione spontanea del loro corpo e del tratto vocale durante i 3 diversi momenti recitati collegati poi al canto, avendo così, attraverso registrazioni video, un confronto globale del prima e dopo il protocollo fra voce recitata e cantata del performer.

Autora: Gloria Cascelli
Experto Universitario en Método Propioceptivo Elástico (PROEL)
para el tratamiento de los trastornos de la voz

Tutor: Alfonso Borragán
9/2022
Idioma: Italiano

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