L’intervento del maestro di canto e di recitazione con allievi disfonici cronici

L’idea di questa ricerca nasce dal voler spiegare, e venire incontro ad un’esigenza di molti insegnanti di canto e/o recitazione, ossia come riuscire a lavorare con un allievo che ha problemi vocali, che comunque non può fermarsi dalla sua attività, e che è già stato trattato dal punto di vista logopedico, ma che ha risolto solo parzialmente, o magari per niente, il suo problema vocale.
Premettendo che ogni bravo insegnante di canto e di recitazione deve cercare di essere conservativo nei confronti dell’apparato fonatorio dei propri allievi, ed ha il dovere di non provocargli problemi cordali, e/o di scorretta impostazione vocale, ci si potrà comunque trovare in alcune condizioni in cui essi presentano problemi vocali, e non vogliono o non possono fermarsi dal cantare e recitare.
In queste situazioni allora cosa può fare un insegnante di canto e di recitazione?
Negli ultimi anni, nell’ottica di una compenetrazione ed arricchimento professionale, si sta assistendo sempre più a corsi, Masterclass, Specializzazioni Universitarie volte a formare cantanti, attori e logopedisti, come un gruppo di professionisti operanti in modo trasversale nel settore vocale, con un campo di azione e di competenze che spaziano da quello più prettamente artistico, a quello riabilitativo e medico.
Una sorta di logopedistizzazione degli artisti, ed artisticizzazione dei logopedisti.

Autora: Noemi Marotta
Experto Universitario en Método Propioceptivo Elástico (PROEL)
para el tratamiento de los trastornos de la voz

Tutor: Alfonso Borragán
6/2021
Idioma: Italiano

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